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al testo di Adielle
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L'avessi presa e salmodiata come una lunga criniera d'asfalto in un viaggio senza meta e senza tregue avessi percorso la sua pelle in un lungo e in largo per cercare un posto dove stare per sempre o almeno nei suoi occhi di grano bruno di foresta ne avessi mietuta una in tempo per la messe a quest'ora sarei in fila per la Luna su correnti magnetiche. Ma ciò che deve accadere accade è uno spalancarsi di finestre sui più vari circondari. E così mi estinguo dentro gli angoli di realtà virtuali lei su di un altro pianeta ed io a scagliare i miei fotoni arrugginiti il più lontano possibile. |
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