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al testo di Adielle
Viceversa
Nell'aforisma postumo un barlume di coraggio.
La cascata bianca miete l'acqua a compassione
ma il coraggio è delle sponde
così il fiume ha il suo messaggio da portare
e le foglie simbolo del nostro transito terrestre
prendono aria e viceversa l'aria si concede
in umidi fotoni di resina dagli alberi.
Si crede a tutto, puntualmente
che le nuvole possano somigliarci
e gli dei ci sentano i pensieri.
Restare calmi, contare fino a dieci.
Qui, tra i rami, giace un uomo solitario.
Prossimo allo zero.
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Grazie Amina! |
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la splendenza di essere prossimi allo zero impronunciabile, a un soffio, al vuoto, a quelle sponde che accolgono un fiume di portata |
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Cristina grazie,un abbraccio forte. |
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La trovo di una bellezza quasi insuperabile. Non esagero, mi permetto di sentirmi certissima nell’affermarlo. Certo, tenuto conto che la vita è continua creazione e trasformazione, perenne mutare, e che tutto è di per sé un centro. |
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Grazie a te Elisa per il tempo che mi dedichi; si può dire che una poesia appartenga in egual misura sia a chi la scrive che a chi la legge? Un caro saluto. |
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"Il coraggio è delle sponde"; gli arrivi come rive soleggiate si scambiano in aria e terra. |
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Grazie Ferdinando, è proprio il caso di dire che le tue bellissime parole m’infondono coraggio. Un caro saluto. |
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Dovizia d’arte, direi, altro che prossimo zero. Portami ora al tuo coraggio, che parla per te dei confini superati con la lingua. Grazie, sempre. |
