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Le forze del disordine

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Non basta l'eloquenza del dettato

questa pioggia meraviglia e spaventa

per intensità e tempo prolungato, rarefatto

costanza di percussori sull'asfalto

e la terra battuta che incalza 

con odori e rancori brulicanti

di profondità abitate da vermi e grilli talpa.

Tu sei lontana, a catturare la luce

sugli altari di spiagge immacolate.

Qui la madonna appare a una signora tutta ombre.

La sua statua piange, piange sangue di porco

memento mori.

Non tornare, non farti vedere mai più da queste parti.

La mia testa vuota si rinfranca come una terra scalmanata

senza campi coltivati a paradisi, inferni o purgatori.

Posso solo stare, senza cognizione di causa

gesticolando parole straniere al verso della vita.

Lascio che sia, tutto il male, tutto il bene del Mondo

come un parassita poco curioso

già noto alle forze del disordine.

 Adielle - 23/05/2023 13:24:00 [ leggi altri commenti di Adielle » ]

Non so Elisa, forse ho un atteggiamento passivo-aggressivo, un’attitudine che trapela dai versi. Non sono contento di me stesso e forse l’arroganza sta tutta nel fatto che penso, in fondo, di poter offrire una versione migliore di me, anche nei versi. Ciao, un caro saluto.

 Elisa Mazzieri - 23/05/2023 09:25:00 [ leggi altri commenti di Elisa Mazzieri » ]

Caro Poeta,
Io vorrei commentare, ma questa volta no ci riuscirò.
Non sono in grado di darti un rimando.

Trovo parti oscure d decifrare, ma, forse, sono peggiorata io, ma una cosa ti dico: un parassita - cosa che tu non sei- non sei mica D’Annunzio - poco curioso, non è già noto alle forze del disordine. O Caos.
Il Caos se ne lava la mente...la mente... la mente...

Mi dispiace, è la prima volta che trovo più rabbia e arroganza nei tuoi versi che restano, comunque "potenti".

Con la stima di sempre e un po’ di angustia
la tua Amica Elisa
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