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al testo di Adielle
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Eterno adolescente, già in crisi di mezza età, fui complice di un quieto vivere per necessità di farmaci, a tirare avanti senza voci, tu mi piaci, dal vivo non te l'ho detto mai ma che vuoi sono più vivo tra i versi che in fase alternativa e quando scrivo ti attraverso, come prima che ti tenevo a debita distanza e mai troppo vicino. Sono un contadino senza piante, senza orto, senza giardino. Perchè tu sei lontana, a far l'amore con il mondo e con il tuo destino. In tua assenza ho affinato tecniche di sopravvivenza inclini al martirio ma prive di conseguenze irreversibili, così tornare indietro sui miei passi è un tentativo di archivio di pratiche collaudate, il punto di partenza come punto d'arrivo in un turbine di sequenze permanenti, in equilibrio tra fasi e contro fasi dove la materia del contendere è la vita tutta quanta fatta a pezzi. |
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