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al testo di Adielle
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Non sai il bene che ti ho voluto e neanch'io l'ho saputo, in separata sete riconoscere e poi perché te e poi perché sedutastante? Quante le domande mi hanno avvinto fino a mordere. Forse mi hai svelato il mistero di ciò che ero nell'atto di essere me stesso e poi sei bella e vai forte come un treno. Io non capisce perché non ci siamo amati alla follia eppure la verità che non ti piacessi fu la prima a balzare agli onori delle cronache sarebbe bastato da parte mia prestarvi ascolto mi sarei risparmiato dieci anni di purgatorio eppure non sai il bene che ti ho voluto un sangue versato nelle frasi più anguste un chiederti aiuto rimasto sul fondo di pensieri nati orfani, eppure una luce che illumina intorno quando inizia a fare buio. Ma se la devo dire tutta, anche se tutto si trasforma questo bene tiene botta, perché non vuole niente in cambio che lo cambi in una versione meno folta. Boscoso mi sento, pieno di gloria, quando in sogno vengo a farti ombra, a tenerti compagnia. Lasciami sognare, almeno questo me lo devi per avermi tagliato la strada per avermi passato la biada tra le fronde degli atomi.
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