LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Alessandra Ponticelli Conti
|
|||||
A mio figlio Oh, nebbia, nebbia, che avara, rasenti la terra, non so dove viva adesso il fecondo orizzonte d'un aprile che il sole rutilando tramutò in assenza. Ma corre, corre, sul marciapiede un ragazzo. Ha uno zaino in spalla. Corre, canticchia. Dimmi, sei tu figliolo che canti nella nebbia?
|
|