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Scrivi un commento al testo di Amabilino Michele
Bio-Ingegneria e robotica La scienza del futuro

Oggi è possibile coltivare in laboratorio pelle umana , cellule che a comando possono diventare organi da trapiantare senza problemi di rigetti su soggetti originali. Addirittura c'è chi è certo di poter trapiantare la testa di un uomo su di un altro corpo perfettamente integro e tutto questo sempre per alleviare la sofferenza dei pazienti affetti da gravi patologie e con aspettative di vita oscure. Io penso che a queste coraggiose terapie sperimentali esista anche un'altra possibilità teorica radicale. Quale ? il trasferimento di tutta l'energia vitale , memoria , affettività , intelligenza da un soggetto biologico in età avanzata ad un corpo sintetico gemello  e giovane. Lo scopo : quello di assicurare un percorso di vita oltre la soglia della natura umana. ( l'antico sogno dell'immortalità ) ma come immagino un cervello artificiale in grado di ricevere impulsi nervosi del soggetto umano ? un computer. Tutto questo diventerà possibile ? la fantascienza ha anticipato spesso i tempi e sono certo che in un futuro audaci pionieri proveranno a concretizzare questa ipotesi. Che cosa potrà fare l'uomo che sfiderà i secoli ? guardare il progresso , se stesso , la sua evoluzione interiore , contemplare la vittoria della vita e con distacco il nulla , poter viaggiare in lungo e in largo gli orizzonti cosmici , poter vedere altri mondi altri processi vitali e riferire poi le proprie esperienze alle generazioni future immune dagli stress dall'invecchiamento dalle patologie dai virus alieni. Tutto questo potrà un giorno realizzarsi quando la scienza medica e ingegneristica forzerà i tabù legati alla morale e ai freni delle culture religiose. 2016

 Franco Bonvini - 29/12/2016 21:15:00 [ leggi altri commenti di Franco Bonvini » ]

Io credo che ci si arriverà, anche se l’ uomo che sfiderà i secoli non sarà più un uomo.
E più ci assomiglierà più dubbi ho che riferisca con sincerità le sue esperienze alle generazioni future, senza colorarle per i suoi interessi personali.
Ma chi genererà poi le generazioni future? O le costruirà?

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