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al testo di Amina Narimi
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Smaltisce l'inverno il dio delle piccole cose,nella lana tiepida schiarisce come un'indiana la pelle dentro un catino sinuoso il riposo.Al riparo la stanza d'amore gli ex voto alla pieve dove il bastone fece nascere il pino
Si stende una nebbia sottile di trina e l'assenza, che segue, è l'unica luce possibile.Nitida Riaffiora scolpita dal vento. Senza mediare : unisce il respiro due bocche la linea di una matita tra i denti -la punta a memoria- la vibrazione -un corpo ti sfiora- implode nel pozzo di cecità, la cicatrice sul mio domenicale, le tue Mail Art aperte, all'indice Viaggio breve, la felicità. |
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