LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Amina Narimi
|
|||
Nella bottega col capo reclinato Siedo accanto alla forma che ti chiude Le mani intrecciate nel trasporto Del corpo inesplorato Io Rivivo La memoria gestuale -un luogo certo
Si apre il desiderio di un estuario a cantare col cuore verso l'uomo -Quali preghiere si tengano lì dentro Il percorso non scritto dell’Eufrate-
Non bastano gli occhi del volto Che ci venga vicino sfiorando Ma il Nome profondo Il più chiaro Che Può inginocchiarli nel buio Fino a quando bevendo In Dio Non riposa la mano
|
|