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al testo di Amina Narimi
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Vorrei cantarti della neve della parte del sangue che non sai
per marcare la vita – e noi stessi- e milioni di possibili modi
per tornarsene a casa tra il bianco la terra-
sai portare nel vento un fuoco sottile non è un cero spento -che per l’altro non soffia-
ma la più bella parte la parte più bella di te: la forma di madre
- che avverto senz’occhi - nel grande Rito d’amare quasi non fosse lontano la neve
un’eco fin giù. nel rosso del sangue nel raggiungersi ciechi alla meta compiuta. come fratelli
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