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Per non morire da ci�� che non c�����

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Hai toccato le vestirosse

ascoltando  tutta la verità

il vuoto dentro di ogni donna

lo spazio aperto l'accoglienza

usando la stessa lingua del silenzio

stranieri della stessa sete - Altro Amore

Essere anche te :

farsi sottili nello sguardo

di ciò che arretra con la calma

prendersi cura in contemplazione

educando gli occhi nello scambio

come incontrare i cervi in mezzo al bosco

imparati al sottile dei rumori

così fanno le parole quando passano

quando portano scaturendo dalla luce

un abisso di splendore : la materia

varchi di un'incertezza chiara

i segni del tempo- conoscerne la storia

immaginando i gusti lasciando essere

gli odori -fatti di pietà di confidenza

generando memorie in qualche luogo

                            d'intimi sconosciuti

 

La bellezza è saperti gli occhi-

l'attesa che mette su radici

una dolcezza che  sa dell'abbandono

è la grazia di una tenda

portata sul terrazzo da qualcuno

                    con le mani in cielo

dentro la tua vita. Non ti muovere

ora che hai saputo rimanere

fino a qui. Raccontami di Noi

dell'acqua del respiro insieme

del Ponte che guardi più di prima

con Altri occhi. A casa io

riconosco te nel fitto

come un polso che sia tenuto stretto

da come appoggi il cuore sul balcone

la tua carezza- ho visto

nella grazia della sete

 

L'abbiamo detto tacendo- amore-

per non morire, da ciò che non c'è.

 

 Luca Soldati - 16/10/2013 09:47:00 [ leggi altri commenti di Luca Soldati » ]

Ti leggo e mi viene in mente (non so quanto sia pertinente)ciò che sostiene il mio Paul Celan nel suo "meridiano" in merito alla "parola strappata al silenzio".

Ciao Amina

 Alessandra Ponticelli Conti - 15/10/2013 23:08:00 [ leggi altri commenti di Alessandra Ponticelli Conti » ]

Bellissima poesia!
" Non ti muovere/ ora che hai saputo rimanere/ fino a qui".
Magnifici versi...
Davvero complimenti, Amina.

 Leonora Lusin - 15/10/2013 13:45:00 [ leggi altri commenti di Leonora Lusin » ]

Bellissima Amina, piena di grazia e levità.

 Ferdinando Battaglia - 14/10/2013 21:41:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

"Semplicemente" una poesia capolavoro, che non s’improvvisa, ma chiede lo scorticamento della pelle di una vita; riesco a dire poco, che sia degno di questo altro Tuo dono, Amina, se non lasciarmi andare alle calde lacrime della commoziomne dell’anima, come quando le accade di fare esperienza di Poesia.

Grato, MiainsuperabilePoetessa

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