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al testo di Amina Narimi
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Non c’è altro che luca nel cielo come il suo nome per terra.. In mezzo ci siamo noialtre e giovani piedi le orecchie / un velo del corpo in un luogo che sembra fermarsi a una cena segreta, e come in un altra lingua pregare lo spazio di gioia nella risata senza alfabeto, che lo innalzi protetto per farlo addormentare almeno l'erba, dove piega i lembi della veste quasi con le palpebre nei pozzi intraducibili di chi muore
a kurskaya kosà. si racconta della foresta che danza lungo le piste di sogni, e di un albero come un violino, il dentro di un uomo che viene che va tra gli anelli e ogni volta aggiunge alla vita un anno di vita cantando all’indietro, fin dentro il sorriso liberando il singhiozzo dalla paura delle sere senza latte sui balcani di quando ti lavavi, con la paglia e il fiume, alla conca dei rumori, era la tua vasca del passato. La ricchezza ha un luogo in una ciotola, l' orecchio delle uccelle che siamo diventate nella somma di ciò che tace, scorrendo il sangue forte, dentro il fiato
alla conca dei rumori, nella più piccola dell’appennino di sasso, può tornare la durata di ogni voce e nessuna mente, illuminata e più minuta, tra il silenzio e l’ombra che attraversa davanti e intorno a sé, senza ossessione, a un passo dai confini ancora canta per offrire sulla lingua il taglio della luce sotto i piedi, nella fessura più divina che si mostra, di quando abbiamo visto il diavolomortale di come, in quella pausa, dopo il volo basso il trauma nominava l’elegia, danzando, tra gli animali aperti come noi, sotto il respiro delle rondini
nel cielo occidentale c’è la pace, ora, scesa a terra, sul pavimento della casa, delle voci, mentre mangio i semi delle acacie e nel latte di altre terre lo stupore, tra l'una e l'altra vibrazione non c'è altro- di una piccola gioia che viene per riempirsi in fondo all’estasi, e non ha misura il luccicare in una parte della mente, per non ferirsi - per volare ancora, con gli occhi d’acqua delle uccelle, nell’acqua umana di ogni sogno, come il suo nome qui per terra |
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