LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Amina Narimi
il mio posto delle fate

 

Fidandosi del buio dietro gli occhi

si trovano bagliori come stelle 
quando la tua carne riempie il vuoto,
scavato per i fianchi, nel palato 
 
basta un sospiro, un tutto che si tiene
ritrovando la sua vera identità,
come se appena fosse senza fine
il tuo sapore, in tutto può contrarsi,
poi passa ancora un giorno che rimane
 
fino a toccare  con la fronte il gran silenzio
del tuo sguardo sulla sera - è il nostro mondo,
di toccarci con le ali, piccoli passi, poi raccolti:
ne scorgo i bordi, sopra il tavolo in castagno,
i passaggi luminosi verso il cuore
attraverso l'uscio della mia cucina, aperto
verso un lembo raro del giardino 
 
come a varcare una gola di montagna 
tra boschi e vigne fino al mare aperto
al sole. Ne ho cura, come una mansione,
un compito che risponde al desiderio-
il prolungamento della casa, quel che tocco
e come sei,  lungo il sentiero dei lecci secolari, 
dei platani,  fin giù,  alla distesa delle viti
-giungendo dentro agli  occhi 
senza conoscere il mistero. 
.mi abbandono  dove inizio a camminare.
intravedo i nostri fiori  più selvatici,
il cuore  dell'agave 
che ti offro sulle labbra.
 
È un esercizio che taglia i nodi delle mani
                dove cessa il confine che separa,
è il mio posto delle fate- basta poco
                  per vedere il faro e le tempeste, 
quando fai bollire nell'ambra  le tue reti,
i resti delle mareggiate si mischiano alla mia 
vita, tra l'odore del fogliame c'è  il profumo
delle tue albicocche, quando salgo sopra  il noce 
per toccarti da lontano. Ho un filo al piede
 annodato all'altro capo con l'azzurro,
in un continuo che ogni sera quasi muore,
poi di nuovo stelle  fiori gocce a copricapo
varcano la nudità, e le vene sono fiumi, 
la tua barba l'erba  di questo prato ed il sorriso
i rilievi della terra, con i semi che può spargere 
una baia : colandovi colore 
spruzzando di fertilità la voce
...
fino al bordo chiaro
                               del fiordo che più amo,
il precipizio il salto che tace la parola
per l'amore, che più teniamo, che solo
posso mostrarti 
                           col silenzio della vita
dischiudendo altro, con il vento,
che sale dal mare sopra il mondo,
un punto  luminoso, dove tutto ha inizio 
e tu rimani.    
 
 

 Nando - 17/08/2014 22:45:00 [ leggi altri commenti di Nando » ]

Non c’è altra poetessa nei miei incontri poetici, per la quale io avverta inevitabile il "togliermi i calzari", così come accade con i tuoi versi, Amina, e ciò perché la tua poesia non finisce nelle parole, si compie già in arte, ma apre le porte all’irraggiungibile; e spesso vi respiro il sedimento doloroso che ha fecondato la tua poesia, vi avverto lo struggimento del già e non ancora, c’è come la fatica di un grembo gravido di una maternità poetica.
Non so quanto sia riuscito a esprimere la mia lettura, ma certo mi trovo ancora a pueni scalzi.
MiainsupetabilePoetessa

 Franca Alaimo - 16/08/2014 23:34:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

le parole traghettano il passato verso il presente della memoria attraverso la magica fessura della porta che dà su uno spicchio del giardino come sull’inizio del mondo, quando morte e vita non erano e tutto appariva un illimitato presente. Tali sono, infatti, i tempi verbali che Amina usa per cucire, insieme al padre, le reti del tempo immortale che solo la poesia sa stendere sulla fuggevolezza delle creature.

 Lorenzo Mullon - 16/08/2014 19:05:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

mi piace tanto il posto delle fate, perché ci siamo solo io e le fate, e sono vere
tocchiamo con la fronte il gran silenzio, e lo scopriremo nostro
come santa Teresa
poi qualcuno sbucò a consigliarla
cattivi consiglieri
che non era proprio suo
ma degli Astratti
( cioé delle organizzazioni )
e le fu tolta la libertà

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato il tuo commento non andrà direttamente in pubblicazione ma passerà da una convalida della Redazione.
Quando avrai inviato il commento, riceverai una e-mail all'indirizzo che hai inserito nell'apposito campo sottostante contenente un collegamento (link) cliccando sul quale covaliderai il tuo commento che sarà pertanto letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, a insindacabile decisione della Redazione; potranno passare alcuni giorni dalla eventuale pubblicazione. Se il commento verrà pubblicato, allora sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.

Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.

Nominativo (obbligatorio):


Posta elettronica (obbligatoria):

DA LEGGERE PRIMA DELL'INVIO DI UN COMMENTO
Nessun utente può gestire i commenti pubblicati, solo LaRecherche.it può farlo.
La rimozione di un commento da parte di LaRecherche.it non equivale alla cancellazione dello stesso, il commento, in prima istanza, verrà tolto dalla pubblicazione e sarà cancellato soltanto se non costituirà possibile prova del venir meno al Regolamento, in ogni caso la sua cancellazione definitiva o meno è a discrezione di LaRecherche.it.
Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).

I tuoi dati saranno trattati solo per gestire la pubblicazione del commento. Per maggiori informazioni leggi l’Informativa privacy. Inviando il commento dichiaro di acconsentire all'Informativa privacy sul trattamento dei dati personali:

Acconsento Non acconsento