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al testo di Amina Narimi
L���altra voce fra i respiri
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Scorre nel libroil sale per le arance E il nuovo anello Verrà il freddo e l’alburno assorbito dal cuore E' l'anima dell'aria ciò che resta, una movenza appena dell’alburno l'altra voce, mentre parli, l'altra voce fra i respiri- vibrazioni / pietre/ padri, prossimo e signori alberi e ancora umidi cieli sotto l’acqua- della sposa, il suo altro lato, nel midollo. Poi sparì- in un’assenza come impossibile. “ Ricorda il pianto del flauto quando si separa dalla canna” canta Rumi. E io piangevo- sul piccolo cuore, custodita, tanto da accorciare il tempo implorando: “Segui il fiume. Le vene lungo il greto saranno i rami.” sapendo di pregare. Ho bevuto con i morti, perdendo vita, e tu- in un piccolo posto fecondo di piedi, nel mare di sale e noci d’oro- tu, sia benedetta, nel perdono che mi offri con le stesse lettere del pane, e di una danza.
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Amina Narimi
- 06/04/2017 12:27:00
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Vi stringo al cuore nellabbraccio più stretto che ho
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Cristina Bizzarri
- 06/04/2017 11:20:00
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Il tuo mondo poetico è un paradosso: una scrittura concettualmente altissima - che giunge a tutti. Come un suono di preghiera fatto di segni indecifrabili, che si percepisce come lingua universale.
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Klara Rubino
- 03/04/2017 14:52:00
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Niente di più del perdono ci riconcilia con gli altri, con noi stessi, col mondo. Molto musicale e profonda.
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Franco Bonvini
- 03/04/2017 08:30:00
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Scorrono le parole, sottopelle, nelle vene, come l alburno
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Gil
- 03/04/2017 08:03:00
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Cè un nascere della meraviglia alle parole, spogliate dei loro abiti ordinari, indossano vesti folgoranti, si elevano ad altezza in cui più grave appare il loro peso nel dirsi altro. Occorre riconoscere, quasi a piedi scalzati, che vi è qualcosa di segreto nella tua scrittura, unispirazione alta che quasi inizia il lettore in un viaggio ancestrale dello spirito, eppure calato in una carne quale è il tuo sapere, la tua cultura. Parlare della tua poetica solo in termini di bellezza estetica, è non solo mortificare la tua grandezza, ma privare il lettore della consapevolezza di quel sublimi che tu sveli nel cuore di acqua e terra.
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Leonora Lusin
- 03/04/2017
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Meraviglia. Domani la leggo ad alta voce.Buonanotte Amina.
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