Basta un niente Un sopracciglio chiaro il quarto di una noce che diviene azzurro mentre canti le sue parole intorno ad un giardino e un minareto che perfora il cielo tra lunghe spine bianche e fiori gialli rifiorisce il mondo visto. Senza luce sto venendo a casa nostra con la voce lungo piste d'asini selvatici non avremo oggetti da scambiare sul gran posto solo una preghiera- che quasi non ti accorgi della gioia quando sbuca in cima ai pozzi e sei nel foro al punto del principio di altri canti- con le ossa come vasi d’oro di qualcuno che ti cammina accanto. 
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Giovanni Sepe
- 01/09/2017 22:02:00
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Un graffio di luce raccolto sui girasoli, un amplesso emotivo che accompagna fino a casa, una preghiera, un canto d’amore che ti cammina accanto.È il mio girasole, il nostro, in dono al mondo. Bellissima!
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Gil
- 01/09/2017 22:01:00
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Non vi sarà mai un’ultima volta Per la parola che è germogliata Nell’"Orto Chiuso" del per_sempre.
I venti agitano le superfici Ma la radice ne rimane ignara.
Onorato e devoto
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Amina Narimi
- 01/09/2017 21:31:00
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Ohh Gil_poetamio e, permettimi ancora una volta, miofratello quella madre è la nostra stessa figlia, è Noi
Ti bacio gli occhi, sussurrando grazie
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Gil
- 01/09/2017 21:26:00
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Una poesia della trasfigurazione e della luce, dove anche il dolore si muta in canto e spina bianca perfora il cielo, riportandone l’azzurro della gioia sulla terra, perché tutto opera nella voce una preghiera, pure quando non si hanno più oggetti da scambiarsi, però con il cuore si diventa angeli e allora ti ritrovi accanto il vaso d’oro di qualcuno che ti ha amato o nel tempo ancora è nei passi per amarti.
Un talento ed una vocazione poetica che, oltre ad ogni altri dono, ti rendono "madre".
Ammirato
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