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Scrivi un commento al testo di Amina Narimi
Nel buio che immacola il respiro

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Anche al buio prego di mostrarmi
una strada, alla radice del tuo nome
di ritornare dove si era stati
a preparare doni e meraviglie

 

alle nuvole, da cui ricevi luce,
le stesse che ti offrono la pioggia
del silenzio che viviamo insieme,
di indovinare il luogo preferito
del lampo di carbonio, sulla pagina,

 

leggero come l’aria, inafferrabile,
all’orlo della tunica, ai tuoi piedi,
dove il remo affonda con dolcezza
disteso al centro di una piccola foresta

 

e quando sento risuonare il riso
unito alle mie doglie da principio
seguo il lume dentro la tua voce
nel buio grande_

                      che immacola il respiro.

 Gil - 18/09/2017 14:11:00 [ leggi altri commenti di Gil » ]

Ancorché oggi giungesse per me
l’ora naturale della morte che cosa
potrei dire di non aver vissuto
della bellezza di questo nostro vivere,
se esso mi ha porto all’ascolto
tra i doni il regalo più bello?

Mi diventi madre di doglia al volo
e la filatura dei tuoi versi due ali
per raggiungere il cielo;

se anche Dio con te non ha espunto la carne
del fango che a ritroso con te ritrova
la via per ascendere il ramo
le profondità di quella piccola foresta.

Tra un cristo e la terra la tua parola
celebra l’estasi nuziale ché conduce
anche il prostituto alla beatitudine
del Giusto.


 Franco Bonvini - 17/09/2017 16:33:00 [ leggi altri commenti di Franco Bonvini » ]

Questa è bellissima

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