LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Amina Narimi
Fiume di portata

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

Quando il mio vuoto cristallino 
accoglierà la tua lucente propensione
saremo ancora maschio e femmina. Soltanto

 

le lingue azzurre nelle bocche che si baciano,
fra la pioggia di saliva più celeste,
faranno insieme di ogni coppia un angelo,
del vapore un fiume di portata-

 

staccando in fondo ai reni una valanga 
trasportata dal torrente del magenta
nelle falde più profonde per sgorgare 
al centro esatto dell’orecchio, immacolato

 

avremo il sole nella testa, e il nostro anello,
conservato al dito come in un ciborio,
allatterà l’immagine e il suo angelo, 
la sigizia benedetta che è in amore.

 

 Gil - 07/12/2017 21:04:00 [ leggi altri commenti di Gil » ]


Possiamo dirlo: quel vuoto cristallino è il ventre di una donna che si precede nella madre, nell’atto primigenio di maschio e femmina - qui la Poetessa si fa eco di Eva agli albori della coppia - e la propensione è la veglia che precede il loro incontro di "lingue azzurre/nelle bocche che si baciano" e la "saliva più celeste" fa del "Noi" un angelo. Ora, ciò che a mio avviso è il capolavoro di quest’opera della Narimì, lo ritroviamo nello sguardo trattenuto, nella parola taciuta, in ciò che l’Autrice non mostra ma rivela: non fermiamoci delle bocche alla saliva, ma cogliamone lo scambio degli aliti vitali, quel soffiarsi reciproco durante l’atto che unisce le bocche - le fonti del discorso, la cassa di risonanza della parola -, ma un alito che in vapora abbonda in "fiume di portata" - l’abbondanza della grazia dell’amore adamitico - che trasforma la gravità della saliva nella leggerezza dell’aria convocata all’ascesa celeste. Allora se la premessa è la Visione, diremmo Dio in termini di fede, la carne eccitata nell’amore erotico può anche "slavinare" dal fondo delle reni, lasciarsi trasportare dal colore della passione naturale, perché comunque, vista la radice, il suono che ne emerge non macula l’orecchio e conduce i due della coppia a quell’anello custodito come un pane sacro e perciò prezioso, che nutrirà come un "latte ritrovato" il maschio e la femmina che sono in loro in quanto uno-Noi.
Ancora una volta la grande Amina Narimi, con una bocca resa sacra da un fuoco d’iniziati, ci conduce a vedere oltre ciò che non è (ancora) visibile.

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.