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al testo di Amina Narimi
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Noi crede al riflesso sulla vera dei pozzi, quando rotola via con gli anelli dell'acqua, al bambino che posa la mano per terra per dire rimani al grandeposto. Noi crede nel viso che si magenta quando offre la stanza più disadorna, al buco scavato per dare alla luce il bisso che lega le figlie dei gelsi. Noi crede alle ciotole quando si spezzano, perché si affidano a un nuovo sorriso. Alla mesa, noi crede, al terriccio, alle albere che chiudono il seme, protetto dal gelo. Noi crede nel verbo abbacinare, quando entra nell’aria mentre ti scrive della voce che viene dalla celesta mentre sprofonda con tutte le ossa nella fiamma che torna dove fa buio. |
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