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Il Grande Poeta

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Dall'alto del suo scranno il Gran Poeta

pontifica e disserta senza fallo

si erge sopra un grande piedistallo

e ben chiara rifulge la sua meta:

 

essere faro per le altrui coscienze

esempio insigne di specchiata vita

che sempre gira tra le proprie dita

ma in fondo, spesso, scrive poi scemenze.

 Andrea Guidi - 30/06/2015 19:34:00 [ leggi altri commenti di Andrea Guidi » ]

In effetti avrei dovuto scrivere, in calce, una nota: lèggere con la stessa ironia, e autoironia, con la quale è stata scritta. E, come sempre, absit iniuria verbis.
Frequentando da qualche anno il dorato mondo della litweb mi sono accorto che ci sono molte persone convinte, in buona fede, di essere "unte dal dio della poesia", dimenticando che, come tutte le arti, anche la poesia è profondamente elitaria. Ma questo discorso ci porterebbe troppo lontano, e dovremmo pure fare un’analisi di quanto ha inciso il proliferare sul web di siti letterari o pseudo tali.

 Rosa Maria Cantatore - 30/06/2015 18:20:00 [ leggi altri commenti di Rosa Maria Cantatore » ]

inutile sottolineare quanta verità ci sia nelle tue parole.
E quanta feroce ironia...

  Cristina Bizzarri - 30/06/2015 14:47:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Quanto buon senso in questa tua! E quanto sono ridicoli quei poeti - ma non solo poeti, anche per esempio postini - che si dicono i soli detentori di verità, o illuminazioni, o premonizioni ... indomma che credono di essere un palmo al di dopra degli altri.
Però, a ben vedere, fanno tenerezza. In fondo sono creturine con un io ipertrofico. E forse, in certi momenti della vita, questa fase la attraversiamo tutti. Dunque si potrebbe dire che la porsia è essa stessa imperfetta e riflesso di chi scrive. Infine, per non essere ingiusti, andrebbe aggiunto che anche i Grandi Poeti avranno pur sempre una loro piccolezza che ristabilisce in qualche modo gli equilibri. E i Veri Poeti avranno pur sempre, anche loro poverini, qualche impennata di grandezza che ecc. ecc. Perché, diciamola proprio tutta, chi è del tutto esente da vanità, egoismo, meschinità? E, di nuovo, non si può chiedere alla poesia di filtrare tutto come un passino. È proprio in questo la sua grandezza, nel rivelare anche la nostra ombra, affinché della luce che ne emana rifulga tutta la nobiltà. Ma questo equilibrio, questa alchimia, è dato solo al poeta, appunto, di poterli compiere.

 Lorena Turri - 30/06/2015 14:18:00 [ leggi altri commenti di Lorena Turri » ]

Non è sempre così. Innanzitutto chi è il Grande Poeta? Chi stabilisce la sua grandezza? L’ardua sentenza è sempre stata stabilita dai posteri.
Chi si autocertifica Grande forse è solo un megalomane.
La semplicità è l’unica forma della vera grandezza, scriveva Francesco De Sanctis. Ci sono poeti che restano nell’ombra che scrivono cose mirabili e altri sotto tutti i riflettori gonfi di scemenze.
Una qualche idiozia è comunque necessario scriverla, ogni tanto.
Cito, a proposito, un pensiero tratto da "Poesia, accordo supremo" in "Poesie, meditazioni e ricordi" a cura di G.Pacchiano, tomo secondo, ed.Adelfhi, 1984.

"Una certa idiozia è pur necessaria al pensiero.... La nostra riflessione più vera nasce a quel punto in cui si scopre la mostruosità, l’impensabilità di ’ciò che è evidente’. L’intelligenza, per vivere deve per forza nutrirsi di stupidità: cosa sarebbe un’intelligenza senza nutrimento?"


 Giuliano Brenna - 30/06/2015 13:12:00 [ leggi altri commenti di Giuliano Brenna » ]

Purtroppo è verissimo, per fortuna che c’è anche il Poeta che sottolinea certe cose.

 Franca Alaimo - 30/06/2015 12:44:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

Per fortuna non tutti! Una frecciata comunque contro i poeti che pontificano scemenze con tanto di rime!

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