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al testo di Maria Musik
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Al diavolo… un’occasione simile non me la perdo! A pensarci bene, non me ne sono mai fatta scappare una. Questa volta, però, è diverso. Mi sto preparando da mesi e l’ho raccontato a tutti; si può dire l’abbia gridato dai tetti! Ma domenica sarà diverso, diverso da tutte le altre volte. Aspetterò che si faccia sera ed il caldo di questo giugno rovente scemi. Indosserò il mio abito più colorato e mi truccherò: le palpebre di verde, all’interno degli occhi un bel po’ di kajal indiano e mascara abbondante sulle ciglia. Profumerò l’interno dei polsi, la nuca, le orecchie e l’incavo dei seni con ambra. Metterò pendenti d’ametista ed un punto luce al terzo buco sul lobo sinistro. Andrò a piedi, godendomi il tramonto ed il fresco del viale alberato. Varcata la soglia abbandonerò tutto sul tavolo, specie il cellulare. Poi, finalmente, mi lascerò andare. E sarà energia pura, acqua limpida che sgorga inarrestabile da una polla, escludendo qualsiasi pensiero di ricavarne un guadagno, senza nessun impedimento. “SÌ! SÌ! SÌ! E, ancora, SÌ!”. Perché, cavoli, aveva ragione la nonna: “Ogni lasciata è…. PERSA!”. |
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