
ho comprato una cartolina si vedono il fiume e l’isola. il francobollo l’ho leccato perché una cartolina senza DNA torna sempre indietro se la spedisci con il vento. ho vergato con inchiostro verde la promessa sarò lì ad aspettarti. all’approdo avvisterai lo sciorinare della mia sciarpa viola. ma vedi di tornare vivo con lo scudo o senza scudo vedi di tornare vivo. E speriamo non sia d’inverno.
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Maria Musik
- 23/09/2017 13:24:00
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Grazie Leonora. Pubblico raramente e sono decisamente più "tagliata" per la narrativa. Questa cartolina d’autunno, però, ritengo sia uno di quei testi che, per dirla alla Proust, danno modo al lettore di leggervi se stesso. L’Amore ha mille volti: quello di un congiunto, dell’amante, del figlio, dell’amico... e nella vita di tutti c’è un amore "lontano" fisicamente, spiritualmente, psichicamente. Lo sappiamo lontano perchè impegnato in una battaglia esistenziale. Non possiamo raggiungerlo se non con una virtuale cartolina e augurarci un suo ritorno/passaggio per il nostro porto, per un fugace abbraccio o un definitivo rientro. Così è anche per noi, per le nostre battaglie, per le nostre "partenze": l’importante è sapere che chi ci ama non mancherà di salutare il nostro approdo.
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