Un libro mi fa compagnia nella notte assaporo ogni riga, degusto le pagine, sì, com'io fossi seduto là ad un tavolino del bar sorbendo un vino frizzante astigiano. Intingo il dito con calma rivolto la pagina e indugio sull'ultima riga ancora non letta che prima era confusa, adesso perfetta. La pagina giro un po' lento quasi a non disturbare le lettere incise che restano ferme a concordare i pensieri i nuovi concetti che nascono che abbuiano le vecchie certezze col nuovo sapere. Ora so, qualcosa di nuovo fermenta la mente, sublima il pensiero m'aiuta a guardare dal colle quell'infinito che annega. Ora è bianco quello che prima era nero. Salvatore Armando Santoro (Boccheggiano 25.11.2017 – 00,20) Il dipinto è preso dal portale: https://lamenteemeravigliosa.it/libri-sullintelligenza-emo…/
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Arcangelo Galante
- 23/12/2017 16:01:00
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La modernità sta lentamente limitando la diffusione cartacea, sostituendola con files, e-book, pubblicazioni virtuali. Pur amando i libri, mi rendo conto che la maggior parte delle persone, in quest’epoca altamente tecnologica, si è abbruttita e non si circonda più di buone cose come i libri, quelli belli, che sanno di muffe del passato, odori di carta sfatta e ricchi di contenuti vitali, per una buona civiltà e per conoscere, persino, esperienze altrui. Del resto, non potremmo più tornare indietro, né impedire la diffusione di tutto ciò che sarà sempre pubblicato, mediante la scrittura elettronica. Considero i libri pure come dei vecchi amici, i quali, insegnano e distraggono da altri cupi pensieri, senza mai tradire, perché sempre pronti ad ogni evenienza, in base al genere preferito. A tali riflessioni mi ha condotto questa tua, oltre alla bellissima immagine che la accompagna. Cordialmente, saluto!
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