LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Salvatore Armando Santoro
|
|||
Quando per dir, balbetterai da sciocca e penserai da vecchia rimbambita, un ripasso farai della tua vita mentre salmodierai una filastrocca.
Nell'orto sboccerà una violaciocca ma avrai la schiena rigida e contrita la pelle secca e tutta raggrinzita e i denti finti balleranno in bocca.
Raccogliere quel fiore non potrai che ancor rifiorirà nel tuo giardino tra cento rose rosse sui rosai.
Forse ricorderai di un burattino che a te lui raccontò tutti i suoi guai e tu stringevi lieta a te vicino.
Raccogliesti le lacrime sue amare ma non capivi il tanto suo penare.
Tu gli dicevi:- “Goditi il mio amore ora c'è gioia scaccia via il dolore”-.
Lui ripeteva:- “Un dì ricorderai anche se presto mi abbandonerai”.
Il tempo andò: ma oggi è alla tua porta ma penso adesso hai la memoria corta.
Meglio non ricordare quell'affetto che forse Dio ha più volte maledetto.
Anche se al buio andai tra tanta gente fosti per me una stella risplendente.
Salvatore Armando Santoro (Boccheggiano 13.12.2017 – 1,41)
- Sonetto ritornellato
Il dipinto “Notte stellata” è di Vincent Van Gogh
|
|