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al testo di Salvatore Armando Santoro
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Provavo per lei uno strano affetto una passione che accendeva il cuore ma lei non avvertiva quel calore che dentro il petto invece mi scaldava.
L’ho avuta poi vicina alcune sere e m’ero illuso, le ho fatto una carezza, ma lei ha declinato con dolcezza s’è chiusa dietro un gioco di parole.
Cosa cercasse ancor non l’ho capito s’è trascinata un giorno sopra i treni mi ha detto poi:”Noi donne siamo strane” tra me ho pensato meglio le puttane.
Almeno sai che il loro intendimento non cela affetto ma vendono l’amore, cosa che a me disgusta e dà squallore non compro carne dal rivenditore.
Certo l’incontro è stato salutare, per queste coincidenze valutare, però nel petto s’è spenta la passione lasciando un po’ disgusto e delusione.
Salvatore Armando Santoro (Boccheggiano 11.11.2021 – 15:30)
L’immagine della donna con la treccia è tratta dal portale: https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQEnyWvcByU-FCgc9ycZOqfgNzMRXCgQ5_a5g&usqp=CAU |
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