Era vuota, l’alcova - il foulard rosso ferita caduto dal décolleté della sera-. L’uggia sulla ruggine delle finestre. L’uomo vitruviano sotto la lampada spenta. Solo noi lottiamo ancora nella verde rosa del vento.
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Vincenzo Corsaro
- 02/06/2023 16:47:00
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Vacuità... vuoto. Il vuoto lo si può paragonare alla solitudine. Quest’ultima può essere una gabbia dorata o una tremenda prigione come diceva Bertolucci. Anche il vuoto ha due facce, può riempire l’anima delle verità che non vediamo facendoci sentire degli sconosciuti, o può essere una magnifica dea splendente della sua vacuità facendoci ubriacare di questa luce fino al tormento, fino ai perché, fino a precipitare in un vuoto infinito... Per quanto riguarda l’uomo vitruviano, l’architetto romano Vitruvio lo voleva rappresentare come misura di tutte le cose, ma lo è davvero? Ciao :)
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SilviaDeAngeliss
- 02/06/2023 10:12:00
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Una serie di flash emozionali da vivere con intensità, in questa originale lirica tutta da assaporare... Buona festività cara Annalisa
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Francesco Rossi
- 01/06/2023 20:30:00
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Una lettura che mi lascia aperta la percezione. Mi pice il simbolismo e l’apertura mentale della poetessa.
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