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al testo di Basilio Romano
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Le stelle oziano fino a cadere nelle loro insistenti pretese che sono laghi, fiumi, mari e tutto ciò ch’è lucente, in cui si riflette il loro candore fino a volersi coprire di sé e nascondere la miseria stellare. 2 Si può scegliere l’arrembaggio (sempre) anche quando l’Oceano ha ingoiato l’amore e ricolmato il vuoto della sua assenza. 3 Domani il fuoco che nella notte ha reso inutili gli astri verrà spento, nel giorno luminoso la Luna deposta, le stelle sconfitte e quel Dio, quel Sole, saranno così invadenti da ridare alle cose l’unico aspetto che hanno. |
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