Creste su creste L'armonia crescente del mare crea scompiglio nella mia mente per aliti salati ed erte scogliere. La mia voce interiore è silente tra i vortici dei fondali oltre l'abisso del tempo. La forma dell'acqua, tra immagini sospese, inizia a mulinare su alghe assonnate. Della meraviglia del mare ora colgo gli sguardi mentre crolla, come morta sulla riva, una busta di plastica floscia: dell'umana follia resta solo inutile pena. Pietra solitaria millenaria fa capolino tra le onde e si veste con trine di rocce. Spenta è l'eco che risuona e il dolore si piega ad inutile sfogo di memorie. §§§ Waves upon waves The rising harmony of the sea Creates havoc in my mind By salty breaths and steep cliffs. My inner voice is silent among the swirls of the depths Beyond the abyss of time. The shape of water, among suspended images, begins to swirl On sleepy seaweed.
Of the wonder of the sea I now catch glimpses As it collapses, as if dead on the shore, A floppy plastic bag: Of human folly Only useless sorrow remains. Lonely millennial stone peeps through the waves And dresses with rock lace. Dull is the echo that resounds And pain bends To useless venting of memories. By Franca Colozzo
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Vincenzo Corsaro
- 25/06/2021 21:21:00
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Se per affetti lontani ti riferisci al ritorno di tua figlia, allora non può esserci niente di più bello che abbracciare il proprio figlio (nel tuo caso, figlia) dopo lungo tempo. Se è così, goditela più che puoi 😀 Non sei l’unica ad andare contro corrente, ero dispiaciuto per i morti e per chi soffriva, ma le strade vuote e il silenzio che mi accarezzava, erano ciò che l’anima desiderava. Il mare ha un suo fascino, ma troppa gente in giro e spiagge affollate, invece per me la montagna è il luogo ideale in cui rifugiarsi, in cui il silenzio è l’amico che non ti lascia mai. Avevo dedicato una poesia alla montagna che ho pubblicato qui: "Mia dolce signora", se avrai voglia e soprattutto tempo... Adesso ti saluto e ti auguro una buona serata:)
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Franca Colozzo
- 25/06/2021 19:20:00
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Ecco, caro Salvatore, che le tue note dolenti riguardo al cane fanno riemergere la "vexata questio": Era meglio quando era peggio? L’inciviltà umana ha ripreso a galoppare allo stesso ritmo, se non più sfrenato, di prima. Il tuo dolore per la chiusura, oggi si trasforma in grido di scontento alla stessa stregua del mio scoramento per la plastica in mare e la troppa gente riversa sulla spiaggia, immemore del tempo di chiusura, dimentica del rispetto delle regole. Pare che la memoria umana sia sempre più corta. Ricordi il tuo dissapore per quei silenzi innaturali e le città deserte? Oggi, valutiamo tutto con occhio diverso di fronte all’inciviltà che ha ripreso a galoppare. "In medio stat virtus".Il citato detto latino non si sbaglia mai. Purtroppo questo punto di mezzo, di equilibrio, sembra sempre più oscillare nell’incapacità umana a trasformare un dolore passato in una lezione di cambiamento.
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Franca Colozzo
- 25/06/2021 19:08:00
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Commento solo adesso, caro Vincenzo, dopo che l’estate è scoppiata e, con essa, sono arrivati gli affetti lontani. Questa sì che è una grande cosa per me, oltre agli amati silenzi. Non saprei se le emozioni abbiano una voce adesso che tutto tace all’interno ed il trambusto ha ripreso il suono consueto. Amavo della chiusura i silenzi, forse innaturali, ma coinvolgenti un percorso diverso dal consueto. So di essere l’anomalia della normalità, ma sono stata sempre una controcorrente. Grazie del bel commento, comunque non è mai troppo tardi per imparare a nuotare per un corsaro di nome e di fatto.
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Salvatore Pizzo
- 25/06/2021 03:22:00
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... proprio guardavo lo stagno delle paperelle, dove dei pulcini scorrazzavano, sfrecciando per ogni dove, ma sempre facendo slalom tra bottiglie di plastica. Il tuo è un dolore anche mio: il mondo è fatto di ignavi ed incuranti. Gente capace di lasciare andare il proprio cane gradasso nel laghetto, rischiando che il povero cane diventi papericida. Per il resto, ecco che, dopo un incipit liquido Marino, i tuoi versi farsi pietrosi. Quasi come se tu volessi farti onda ed allo stesso tempo scoglio... A te una notte d’incanti dal tuo mare.
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Vincenzo Corsaro
- 19/06/2021 19:20:00
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Come tu ben sai, non sono un amante del mare, anche se esercita un certo fascino sinistro su di me. Qui ne canti le meraviglie ma non trovi le parole per descriverle, mentre di fronte alle emozioni che suscitano tutto tace dentro te per il desiderio di essere una monade con esse. Ma... la barbarie umana non ha mai fine. Molto sentiti questi tuoi versi. Buona serata Franca :)
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