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Il Calvario dei giorni - The Ordeal of the days

 

https://atunispoetry.com/2023/04/08/il-calvario-dei-giorni-the-ordeal-of-the-days-poesia-di-franca-colozzo/?fbclid=IwAR0Eaj6w3emuLXLSdylv5yTM6nSSNFgke-mqSn0O5Bsmcqx1VeI_Dqcelks

 

 

 

IL CALVARIO DEI GIORNI

 

Trasudavi sangue,

ma non era il vero calvario.

Angustia tra sorgere e morire

riservava il giorno

Indifferente s'alza il sole

e vaga in cielo

in un apatico giro di ore

poi s'addormenta

in apparente stasi.

 

Basterebbe volare intorno

all'opacità del mondo

senza mai tramonto,

guardare attorno  

la menzogna in moto 

sorretta dalla pubblicità

 

Calvario?

Dio s'è piegato,

uomo rinato alla sconfitta,

alla follia umana,  

per innalzare in cielo

ciò che perirà nell'ombra

di demoni sempre vigili

sull'inferno creato

dal Dio denaro

esaltato in terra,

apparentemente dileggiato

da preti che ne fanno abuso.

 

Ecco che il sacro e il profano,

mescolati insieme,

sono carne umana

che brucia tra le fiamme.

Ma verrà il giorno

in cui il calvario sarà memoria

d'un Dio che cercò invano

di riscattare la sua creatura

mal concepita in embrione.

 

*** 

 

THE ORDEAL OF THE DAYS

You were bleeding,
but it was not the true ordeal.
Anguished between rising and dying,
the day reserved it
Indifferent, the sun rises
and wanders in the sky
in an apathetic cycle of hours
then falls asleep
in apparent stillness.

It would be enough to fly around
the opacity of the world
without ever ending,
to look around
the lie in motion
supported by advertising

Ordeal?
God has bent down,
man reborn to defeat,
to human folly,
to raise in the sky
what will perish in the shadow 
of demons ever vigilant
over the hell created
by the God of money
exalted on earth,
apparently insulted
by priests who abuse it.

Here, the sacred and the profane,
mixed together,
are human flesh
that burns in flames.
But the day will come
when the ordeal will be a memory
of a God who sought in vain
to redeem his creature
poorly conceived in the embryo.
 

 

Translated by  Franca Colozzo

 

 

 Franca Colozzo - 15/04/2023 20:12:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Nostro umano destino appare questo rincorrere sempre una sorta di umanità dolente.La bestialità sembra prevalere sulla normalità della vita che, a dispetto di tanti sacrifici, profezie, e persecuzioni, si reitera in una spirale di infinite sofferenze. Proprio vero come i corsi e ricorsi di vichiana memoria siano alla base del rincorrersi di eventi, non ultima la guerra, vigile sentinella dell’umana follia. Sereno weekend.

 Salvatore Pizzo - 14/04/2023 01:31:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

Di quanto sia umano l’essere soprannaturale, ce lo dicono questi tuoi versi, nel loro affannoso rincorrerlo attorno al pianeta: dolore, orrore, infelicità... sin troppo umane. Anche quando nel sublimarle in speranza di riscatto, l’individuo prova a "trasumanare".
Molto sentita
Una notte d’incanti a te e grazie

 Franca Colozzo - 12/04/2023 22:45:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Ti ringrazio del commento, cara Annalisa,e spero vivamente che un giorno questo miracolo possa veramente accadere.
Forse è utopia, conoscendo la natura umana, ma si sa che i miracoli non sono frutto di fantasia purché ne siamo convinti assertori. Il cambiamento richiede un salto evolutivo nell’apparente stasi del nostro cammino, confortato da atti di fede e di resurrezione. Buonanotte.

 Annalisa Scialpi - 11/04/2023 18:10:00 [ leggi altri commenti di Annalisa Scialpi » ]




Carissima, c’è una carica poetica molto forte in questa poesia.

Anch’io penso che ci sarà un nuovo giorno e che nascerà l’uomo

nuovo, antitesi dell’attuale homo consumens. Un uomo capace non

solo di rispettare la natura, ma di renderla alla sua sacralità.

Grazie Franca

 Franca Colozzo - 07/04/2023 18:39:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Una poesia è più ricca di qualsiasi esaustivo commento e questa tua, caro Vincenzo, è la sintesi di un mio pensiero ricorrente.
Sembra quasi che l’uomo vada a cercarsi i guai per sé e per gli altri suoi compagni di viaggio.
Il perché di tutto questo è insito nella natura umana, disumanizzata oggi ancor più di ieri nella ricerca di un mitico Eden che il consumismo non è in grado di offrirci. Tra corsi e ricorsi storici, a me sembra che la storia si ripeta avvolgendosi a spirale attorno alla follia umana ed alle sue conseguenze. Ciò che la notte fonda mi ha suggerito di scrivere ieri, spero si trasformi in un auspicio di pace e di armonia tra gli uomini.

Auguro a te, alla Redazione e a tutti i fruitori di questo sito una
BUONA PASQUA all’insegna del rinnovamento interiore.

 Franca Colozzo - 07/04/2023 18:14:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Ti ringrazio, Silvia, del tuo passaggio e del commento che riflette la mia larvata sofferenza per questo mondo intriso di cattiveria e guerra.
Festeggiamo sempre con questi rituali, tra processioni e tripudi festivi, per poi ritornare al punto di partenza.
In coda alla mia poesia, il mio interrogativo sull’opera imperfetta della creazione rimane sospeso in aria. Non c’è risposta se non l’amara constatazione dell’imperfezione dell’essere umano, che di umano porta solo il nome. Un caro abbraccio, felice Pasqua di benedizioni a te e famiglia.

 Vincenzo Corsaro - 07/04/2023 13:03:00 [ leggi altri commenti di Vincenzo Corsaro » ]

Cara Franca, condivido in pieno il tuo pensiero e si potrebbero riempire pagine intere su questo discorso che ormai ètrito e ritrito, ma mi limito a dirti che anch’io avevo scritto in proposito.
Se non ti dispiace metto di seguito la parte finale di una poesia

"[...]Tutto muore senza amore,
come un albero senza l’abbraccio della pioggia,
anche gli dei diventano mortali e muoiono
senza l’amore degli uomini."

E una parte di quest’altra

"Padre, perché...

Padre,
guarda questa terra bagnata dal sangue dei tuoi figli,
non senti le loro preghiere, le loro suppliche?
Volevano solo vivere la loro vita,
comunque fosse, bella o brutta,
fra agi o difficoltà,
una vita che tu hai dato loro
e che non t’avevano chiesto.

Re dei cieli,
sovrano del cosmo,
padrone e signore del bene e del male,
idolo della povera gente,
terrore dei deboli e degl’incoscienti,
perché disponi le cose a tuo piacimento,
perché ci tiranneggi ancora,
perché ti diletti a farci soffrire?
Perché hai sofferto anche tu?
A maggior ragione non dovevi.

Padre, perché tutto questo?
Chi sei tu veramente?
Perché tanta cattiveria in te?
non sei un buon padre
se lasci morire i tuoi figli voltando loro le spalle
e gioendo delle loro sofferenze.

Vorrei tanto aprire il cuore alla luce dell’amore che hai predicato,
ma ombre oblunghe lo circondano con corone di spine
e il dubbio mi fa camminare sulla lama di un rasoio
imprigionandomi nel limbo dell’incertezza.[...]"

Non volermene se a volte metto pezzi di mie poesie, potrei tramutarle in discorso, ma il copia e incolla è più comodo :-)

Adesso non mi resta che augurare a te e alla tua famiglia una serena Pasqua :)

 SilviaDeAngeliss - 07/04/2023 10:12:00 [ leggi altri commenti di SilviaDeAngeliss » ]

Una lirica raffinata, e densa di preziose immagini, dalla quale estrapolare una profonda e percepibile spiritualità, molto vicina ai giorni che stiamo vivendo...
Molto bello leggerti, Franca, ti porgo i miei più sentiti auguri, per una serena Pasqua.

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