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al testo di Annamaria Pambianchi
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Per un giorno, ricorda. Per quel giorno e basta. Che ti costa? Poi torna sereno nella norma. Fai la tua vita e scorda.
Scorda il tuo nome usato a favore d'ogni decisione feroce. Tu non c'entri. Non hai dato l'assenso. Non c'eri. Eri molto occupato.
Scorda la storia che ti sta al fianco. Fatti gli affari tuoi e lascia ad altri complicazioni e faticosi intralci.
Del resto non hai competenza in materia di esseri umani. In tutt'altro campo sei qualificato. Sei dunque un assente giustificato. Abita la fortezza, porto quieto. Il mondo attorno è tedio.
Scorda ogni parola nera di lutto. Che vantaggio ha il lusso del dubbio? Scorda chi in mezzo al mare muore. Non ha senso perdere tempo a interrogarsi se ha ragione la voce del naufrago o lo stato.
In fondo i Feaci e il loro bel gesto sono una memoria non più di moda che per nostra fortuna riposa, lacera leggenda, nella tomba.
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