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Malessere cosmico

Guido Brunetti

Malessere cosmico

   Filosofi, artisti, poeti, scienziati hanno da sempre mostrato il mal di vivere dell'essere umano, l'assurdo, il male.

   Sono stati sottolineati, in particolare, questi moti dell'animo: sentimenti dell'assurdo (Camus), il senso di nausea verso la realtà (Sartre), il male di vivere (Montale), il male radicale (Kant), il vuoto esistenziale (Nietzsche), il dolore cosmico (Schopenhauer, Heidegger, Leopardi), l'inferno che sommerge il mondo, il senso di vergogna per la malvagità e l'egoismo dell'uomo (papa Francesco).

  Oggi poi la società è incapace di apprezzare, accogliere e comprendere la cultura. C'è ostilità per la cultura, un atteggiamento definito "oicofobia" e "antropofobia" (A. Finkielkraut).

   Una società secolarizzata, desacralizzata, sdivinizzata, caratterizzata da relativismo e riduzionismo. Non ci sono verità assolute o certezze, l'eclissi di tutti i valori. Abolito il logos. Un mondo disertato dal divino. La morte di Dio teorizzata dal nichilismo.

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