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I sogni e il mondo simbolico dell’uomo

Guido Brunetti

I sogni e il mondo simbolico dell'uomo

 

Il sogno è una manifestazione della vita umana. Le sue origini sono al centro della ricerca scientifica e rimangono ancora un mistero. I dati delle   nuove neuroscienze mostrano che la sua sorgente risiede nel cervello umano e  i meccanismi cerebrali dell'attività onirica si sovrappongono con quelli della coscienza, della memoria e delle emozioni. Il fascino del sogno, l'attrazione e la paura che incute fanno parte del mondo simbolico dell'uomo.

 

Fin dall' antichità, nell'antico Egitto e nella Bibbia, il paradigma che emrge dall'interpretazione dei sogni è quello di considerare i sogni quali messaggi e simboli enigmatici provenienti dalla divinità, allo scopo di accedere al mondo spirituale, conoscere i desideri e gli ammonimenti degli dei, prevedere il futuro e comprendere il presente.

Il sogno, per Democrito e la concezione epicurea, è determinato dai "simulacri" delle cose, mentre Platone sostiene che esso non è meno reale della veglia. Si tratta- precisa Aristotele- di  un' attività psichica dell'uomo quando dorme.  Schopenhauer infine, dopo aver ammesso l'impossibilità di effettuare una separazione tra sogno e realtà, conclude che la "vita e il sogno sono pagine di uno stesso libro"

 

Nel Novecento, è stato Freud con la sua opera "L'interpretazione dei sogni" a indagare le zone più profonde della mente per risalire alle radici del trauma per mezzo della psicoterapia. I traumi si celano nell'inconscio e si rivelano nelle forme del sogno, il quale diventa pertanto uno strumento fondamentale per accedere all' inconscio. I sogni, per il padre della psicoanalisi, sono la " via maestra" per la comprensione della mente inconscia.

 

Nell'attività onirica, un ruolo importante, come precisa Vittorino Andreoli nel suo nuovo libro "Le sorgenti del sogno" (Marsilio Editori), rivestono i desideri. Che sono l'espressione del proprio Io, l' estrinsecazione di "un egoismo senza limiti e si declinano come soddisfazione del loro raggiungimento o frustrazione per non averli soddisfatti". Il sogno è dunque una "struttura psichica" (Freud), ha un preciso significato legato ad un "appagamento" di desiderio   e si basa in buona parte su sensazioni lasciate da vicende infantili.

 

Il sogno poi ha anche una valenza di "liberazione" dello spirito dal potere della natura e un mezzo per "affrancarsi" dell'anima dai legami dei sensi (Schubert). Il sogno liberatorio è un sintomo di un evento "conflittuale" o di un "blocco". Spesso è legato a una sensazione di ansia, angoscia, tristezza o malinconia.

 

Nel sogno, l'aspirazione al piacere- libido- preferisce gli oggetti "più proibiti", come la donna altrui o gli oggetti incestuosi: la madre e la sorella per l'uomo; il padre e il fratello per la donna. Altri sentimenti che compaiono fanno riferimento a odio, morte e vendetta verso i "più prossimi" (genitori, coniuge, figli, fratelli). Non tutti i sogni tuttavia hanno questa valenza drammatica. Ci sono anche sogni che esudiscono desideri giusti e bisogni fisici legittimi. Nel sogno avviene l'eliminazione del ricordo, un processo definito "rimozione". Che ha lo scopo di proteggere il soggetto da ansia, angoscia o depressione.

 

L'elemento comune ai sogni REM e a quelli non-REM riguarda il livello di eccitazione- arousal-. Per sognare infatti è necessario un certo grado di eccitazione. Il cervello subito dopo che ci si è addormentati è ancora eccitato. Lo stato Rem è caratterizzato da un'attivazione che interrompe un sonno tranquillo. Anche la fase  del primo mattino è carattewrizzato da uno stato di eccitazione. In mancanza di una soglia di attivazione non si genera alcun sogno.

 

Oggi, le neuroscienze sono pevenute a comprendere molto sulla natura neurobiologica dei sogni, in particolare sulle regioni del cervello e sui processi mentali che appaiono fondamentali nello stato onirico.

Sta di fatto che i meccanismi neurali dei sogni sembrano sovrapporsi ai processi neurali della sindrome psicotica e delle allucinazioni. Ciò conferma la teoria secondo cui l'interpretazione dei sogni può fornire una chiave di lettura per spiegare la malattia mentale.

Nei sogni in sostanza c'è tutto l'essere umano: i suoi bisogni, i suoi sentimenti, gli avvenimenti della sua vita, il suo carattere, il suo vissuto. Nei sogni insomma si rivela la genuina personalità dell'individuo in ciò che c'è di più spontaneo e caratteristico. Per questo abbiamo scritto che i sogni sono la "via maestra" per conoscere il mondo inconscio dell' essere umano.

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