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al testo di Carla Vercelli
Glauca la sera di novembre
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Glauca la sera di novembre sui campi in deliquio sospeso un trambusto calmo di verde.
Ho visto l’alone grigio dei venti sfiorare le sommità delle cime.
Ma io ero uno spicchio di luce sui fiori purpurei dell’orizzonte un ramo derviscio che traballava d’incerto
filo d’erba involucro di rugiada e sentimento.
Ed ero ancora entusiasta prima del morire del giorno.
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