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al testo di Carla Vercelli
La tua voce �� un campo arato
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La tua voce è un campo arato di primavera, raggiunto in bicicletta. Dove s’annidano prodigi all’ombra fantasma di albero solingo che custodisce segreti e rami azzurri.
-Sapessi- ti dico al telefono -qui s’agitano pionieri dell’aria più in là su coppi di un’altana in casa da fiaba, il pozzetto dell’acqua, le imposte marroni, buganvillee sguarnite al vento e alle nubi, viavai di occhi e di ali-
Rispondi -Tu senti tu senti la vita fra le tue gambe...
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cristina bizzarri
- 26/02/2023 14:21:00
[ leggi altri commenti di cristina bizzarri » ]
Mi piace molto questa lingua scorrevole che procede senza inciampi o per strade tortuose, ma dice con limpidezza quello che va detto. E mostra a chi legge un panorama mosso e vivo, intenso e insieme leggiadro e ammiccante. Dice lemozione della vita, con tutto il corpo. Molto bella.
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