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al testo di Carla Vercelli
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C’è, in Ortigia, tra case di salsedine e di cenere -a ridosso del lungomare, del suo mondano clamore- una piccola casa rosa, silenziosa dai liberty balconcini, ove campeggia di civica gratitudine una targa: Qui nacque lo scrittore assertore di libertà Elio Vittorini. Pare, la casa, un tenero stralcio di piccola Sicilia ammonticchiata... Chissà quali furono le prime parole di Vittorini bambino? Mamma, sole, treno...? E al pallone più di un calcio avrà dato con gli amichetti nelle stradine antistanti? O era uno di quei bambini che leggeva e leggeva in solitudine cose sempre più importanti nelle stanzette ai balconcini affacciate tra ombre e odori di vicoli stretti? E le parole amore, libertà, felicità come le avrà qui maturate in questa piccola casa rosa, silenziosa che pulsa ancora di vita e verità fra case di cenere e salsedine. |
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