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al testo proposto da Cosimina Viscido
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Scordato tra le pagine d'un libro vecchio cent'anni quasi trovai un acquarello senza firma dovuto certo a un grande artista e intitolato: " Raffigurazione d' Amore ". Ma sarebbe stato più esatto "d'amore di estrema sensualità". Perchè guardando l'opera era chiaro (saltava all'occhio l'intento dell'artista) che l'efebo ritratto non era destinato a chi ha un concetto "sano"dell' amore, nei limiti dell'assolutamente lecito - gli occhi castano scuri: la rara bellezza del suo viso, la bellezza del suo fascino anomalo: le sue labbra ideali che donano il piacere al corpo amato; le sue membra ideali, modellate per letti che la morale corrente chiama osceni. |
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