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al testo di Cristina Farneti
Tu che mi costringi a vagare in una stanza buia
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Tu che mi costringi a vagare in una stanza buia Tu che mi premi le tue palme ruvide sulle palpebre E mi fai male E con le tue mani sulle mie spalle Mi inchiodi Alla tavole di cemento Della mia paura. Tu che dall’alto mi guardi forse nuotare Come l’ultimo dei naufraghi Nel mare di una notte senza fondo Tu che siedi nel tuo trono freddo di silenzio Dove s’innalzano tese le nostre grida Tu, almeno questo dimmi: perché non parli?
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Franca Colozzo
- 13/12/2022 22:55:00
[ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]
Questo Dio misterioso, mai visto, ci trafigge da sempre, relegandoci nellangolo buio della nostra coscienza gravida di peccati, risolti o irrisolti, nella ridda del tempo che scava la nostra fossa. Perché non ci parla Dio? Forse, perché è stanco della sua stessa imperfetta creazione... Umanizzato da noi, ci osserva da lontano finché non lo riscopriamo dentro la nostra anima abbrutita dalle mille fatiche quotidiane. Daltra parte, il "Paradiso Perduto" di Milton altro non è che la nostra blasfemia tradotta in azione concreta. "Ruba la mela e scappa via". Non ha mai finito di rubare, luomo, accontentandosi di poco, ma perdendo lEden.
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Annalisa Scialpi
- 13/12/2022 18:27:00
[ leggi altri commenti di Annalisa Scialpi » ]
Cara Cristina trovo questa poesia un grido accorato, sincero.
Credo che limmagine di dio sia fondamentale nellinfluenzare
la visione di noi stessi e del mondo. Ci hanno insegnato a
credere in un dio sparato in un cielo lontano ed è difficile
che questo dio possa darci risposte. Se però dio lo rimettiamo
al suo posto, cioè nellanima del mondo, nella nostra anima, ecco
che linvocazione è essa stessa una fune dargento che collega al
divino, che è Anima. E cioè anche notte, paura, silenzio, a volte dolore. Abbracciarli è il portale segreto... verso la luna!
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Angelo Naclerio
- 17/10/2022 00:42:00
[ leggi altri commenti di Angelo Naclerio » ]
Tra le infinite impossibili risposte sacrilego ne azzardo una: "perchè nellimmensità delle creazioni nasceste voi senza orecchie capaci di udirmi"..
Buon tutto.
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