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al testo di cristina bizzarri
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Nel grembo delle immacolate cose
germogliare come seme che si effonde per ricominciare - fiume impetuoso in piena o ramo velato di candore. Diventare aroma intenso al vento, memoria per i morti d’estatico liquore. E nel planare obliquo abbandonare al battito del tempo il pallido indugiare. Ma come grappoli di raminghe stelle, in costellazione arborea vagabondare. |
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