LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di cristina bizzarri
|
|||||
Mi specchi
il fulgore del tuo riso - quando si mostra lupo, e non agnello - tosato da tristezza in desolato amore. Illuda acuminato agnello - tosato lupo da vano amore per desolata fame a vita necessaria. Mi innalzi il bagliore dei tuoi denti - quando veleggia alto sui ricordi - incatenati ai remi da un’ ombra che non muore. Discenda la spada dei tuoi denti - a spezzare catene imprigionate nell’ombra moribonda che genera il pensiero. Ci guardi la luce del Suo raggio - quando notturnamente risplendiamo - offerti nel silenzio in alba d’ostensorio . Guardiamo il raggio nella Luce che è silenzio vibrante d’ostensorio - parola offerta all’alba da notte sconosciuta. |
|