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al testo di cristina bizzarri
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Figlia, albero d'ombra sulla pianura, Dentro i tuoi rami grido l'assenza. Figlia, che fosti polpa al sacrificio, Apro le labbra e l'archetto è muto. Figlia, che partorisco nel vento vuoto, Ruzzolo piano su scale d'acqua. Figlia, che del silenzio abiti il grido, Abbraccio viali disalberati. Figlia, che in troppa luce mi hai abbandonato, Annaspo il giorno uccello cieco. Figlia, che mi risuoni ad ogni passo, Ardono i piedi croci in salita. Figlia, che di ogni vizio sei fiamma pura, Sussulta il ventre cullando rovi. Figlia, che dentro al sole non hai cantato, Coro luttuoso suonano dita. Figlia, che dei singhiozzi sei forma viva, Innalzo fonte a cattedrale. Figlia, che in nostra morte non piangerai, Ci addormentiamo altari spenti. Figlia, che nella nebbia sei ovunque vada,
Tra cielo e terra mi assale il mare.
Figlia, sola compagna sul duro scoglio.
Figlia, mia solitudine e varco al nulla.
Figlia
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