Può essere improvviso nel mattino vedere la tua via dentro un raggio che immerge i passanti in una tela - i volti fluttuando sfuma in oro. È ruotare di un asse inconsistente e trasparenza disvelata al mondo. Tocca - ma già s'incurva l'aria e vira dove la svolta è vita che s'addensa.
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Leonora Lusin
- 15/06/2013 01:09:00
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Dentro un raggio si passa dalla vita dipinta alla vita che saddensa e viceversa: hai colto il miracolo dellocchio poetico con mirabile precisione:una bellissima poesia.
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ferdigiordano
- 30/05/2013 10:49:00
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il tuo lirismo asciutto e acustico ti fa apparire come un complimento a quel raggio. e non per loro che qui leggo, ma per ogni corda che vibra nella tua luce.
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Luciana Riommi Baldaccini
- 27/05/2013 12:52:00
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Hanno già detto tutto coloro che mi hanno preceduto. Un testo reso ancora più bello, a mio parere, dalla sintesi, che rende benissimo la brevità dellattimo di quella visione/intuizione.
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Ferdinando Battaglia
- 26/05/2013 19:50:00
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Ciao, Cristina, ci fai "vedere" con te; e anche questo è un perché della Poesia.
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Emilio Capaccio
- 25/05/2013 20:14:00
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La tua consapevolezza mi rincuora: aspetterò con fiducia il mio turno! Dovrà pur nascere il mio raggio? Dovrà pur passare - anche se fosse pallido e a malincuore - a trafiggere lombra che oggi proietto con un abito scuro più lungo?
Ciao dolce.
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Cristina Bizzarri
- 25/05/2013 17:28:00
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Cerco appunto di compensare con il ritmo della voce la mia assoluta mancanza di cultura e orecchio musicali ... una primitiva sugno! :-))
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Roberto Perrino
- 25/05/2013 12:08:00
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La leggo a voce alta, trascinato dalla cadenza che le hai impresso.
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Cristina Bizzarri
- 25/05/2013 01:34:00
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Vi ringrazio infinitamente dei vostri commenti.
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Franca Alaimo
- 25/05/2013 00:33:00
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A volte la densità concreta della vita si alleggerisce dimprovviso. La vista si trasforma in visione.Le cose, le persone assumono un senso epifanico. In questo testo è un raggio di sole che, imbevendo della sua luce aurea, un frammento di vita quotidiana, lo disincarna e lo riduce allunidimensionalità di una pittura, in cui le figure e le cose diventano pura cromia, sostanza contemplativa. Cristina, una delle voci più belle che abbia incontrato in questo sito, coglie bene quel breve istante che si dilata in una visione e poi si richiude in se stesso, lasciandoci tanto più prossimi al mistero quanto più straniti di tornare nella realtà quotidiana. Ora io credo che la poesia più pura, la più assoluta, si collochi proprio in questi attimi che sfiorano lindicibilità. Perciò questa poesia mi piace così tanto.
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Cristiana Fischer
- 24/05/2013 19:14:00
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di nuovo il tempo, che qui si addensa...
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amina.narimi
- 24/05/2013 17:01:00
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Bellissima È la Tua poesia quel raggio " di adoro"
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Marco Giovanni Mario Maggi
- 24/05/2013 16:41:00
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"Impression, soleil levant"...un Monet fatto poesia. E tutto detto!
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Loredana Savelli
- 24/05/2013 16:36:00
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Visione che si fa poesia: deve essere bello vedere il mondo con gli occhi di un pittore. Ciao!
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