Scrivi un commento
al testo di cristina bizzarri
Opaca stella della sera
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|

Paul Albert Besnard - La stella della sera - Eclissi
Opaca stella come me,
che faccio sera
e offro alla luna una foschia
versandola in pensieri laterali
nascosti più lontano -
in te che tieni l'alba nella mano
come una sfera
che rotola notturna
e già va impallidita dov'è chiaro.
Così credevo d'esserti accorpata
in sogni dove è eterno il divenire -
non muta l'alternarsi,
Lucifero ancora in grembo a Dio.
Stella di polvere, piccola stella
dal tempo screpolata -
nel giro cosmico incastrata,
destino di ogni cosa che tramonta.
Taci nel cielo come un'ombra
che spera solo d'essere svelata -
tu taci,
resisti all'imperare della luna -
fai come me: attendi, resta opaca.
|
Cristina Bizzarri
- 20/10/2013 18:36:00
[ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]
Grazie Amina -Sciamana :-)
|
amina
- 20/10/2013 17:01:00
[ leggi altri commenti di amina » ]
In quellattesa che pure non ti ferma si procede illuminati nel tuo infinito movimento È stupenda Poesia dentro e fuori il senso che con.tiene
|
Cristina Bizzarri
- 20/10/2013 15:49:00
[ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]
Grazie Roberto, in effetti limmagine mi suggerisce esattamente unidea di vaghezza, malinconia, attesa ... ma anche di attenzione e ascolto!
|
Roberto Maggiani
- 20/10/2013 12:30:00
[ leggi altri commenti di Roberto Maggiani » ]
Che bella, complimenti Cristina. Limmagine è suggestiva e ben introduce alla poesia.
|
Cristina Bizzarri
- 20/10/2013 11:41:00
[ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]
Fausto e Alberto (vi chiamo solo per nome, me lo permette il sito ...): mi riconosco in un pensiero indefinito, in un sentire indefinito, con quello che di buono e meno buono - di troppo facile e vago - vi è racchiuso. Anchio credo, Fausto, o piuttosto immagino, che un Ineffabile contenga in Sé gli opposti e, in qualche modo che non so, li giustifichi. Pensiero debole il mio ... Grazie in-finito per i vostri commenti!
|
Alberto Becca
- 20/10/2013 11:32:00
[ leggi altri commenti di Alberto Becca » ]
Quando la persona umana si rivolge al cielo, alla stella, specchiandosi in essa e ritrovando inaspettatamente fragilità terrene anche in una entità celeste vi è una congiunzione (o una sublimazione ?)del finito con linfinito, del mortale con l immortale, dell estremamente piccolo con l infinitamente grande; e i "pensieri laterali" li immagino di sgomento, di paura o forse di ri-conoscenza ; per questi e per altri motivi che non so spiegare non chiamerei questo scritto, di grande profondità (anzi : altezza) e di elevato spessore letterario "poesia" ma "resoconto" "testamento" o riprendendo il titolo di un libro scritto da un mio amico scomparso: "PENSIERI SCORREVOLI". Complimenti
|
Fausto Torre
- 20/10/2013 11:19:00
[ leggi altri commenti di Fausto Torre » ]
mi rimanda a tutto ciò che non è finito, de_finito, ri_finito. Come stadio di determinazione in essere ancora in potenza di essere. Hai una scrittura che spesso preferisce ritmo e accenti (hai anche lendecasillabo naturale) alla gestazione della parola come universo in sé. Una propensione che ti sta bene.
p.s. (leggendo commenti: credo male e bene siano fatti e concetti umani. In seno a una divinità essi rappresenterebbero semplici poli opposti di un equilibrio.
|
Cristina Bizzarri
- 20/10/2013 09:26:00
[ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]
È vero, è solo una questione di anni-luce. Prima o poi sto Godot verrà allappuntamento! Ciao Loredana. :-)
|
Loredana Savelli
- 20/10/2013 09:20:00
[ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]
Tenero il suggerimento finale: fai come me... Lalter ego del sole, una stella opaca. In fondo è soltanto questione di tempo (anni-luce).
Ciao Cristina
|
Cristina Bizzarri
- 19/10/2013 20:21:00
[ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]
Cristiana: eh sì, cè proprio ma proprio un po di tutto ... ;-) Franca: sì, mi chiedo spessissimo "quale il destino" (credo come la maggior parte delle persone riflessive). Qui devo dire che mi sono in parte abbandonata allinvolucro e al ritmo delle parole, che mi accorgo risponde sempre a un sentire forte e vero, riuscendo a far dire cose che, se si pensa troppo, non vengono fuori, anche perché sono state - e sono - quasi ininterrottamente macinate vivendo ... quindi quel Lucifero direi che è una nostalgia, come dice Teresa, di unepoca che, però, secondo me non è né pre né post, è semplicemente unepoca che non ha niente a che fare con la colpa, con il peccato, con lerrore: unepoca che tarda a sorgere e che, forse, chi diceva di fare come gli uccelli nel cielo o i gigli nel prato, avrebbe voluto già lì, già sorta, senza inutili orpelli, costrizioni, schiavitù. Teresa: rispondendo a Franca ti ho risposto,hai visto bene, e nellopacità cè tutta me stessa. :-)
|
Cristiana Fischer
- 19/10/2013 19:37:00
[ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]
in un clima di foschia, di ombra e direzioni laterali, un ordine imperativo: "fai come me: attendi, resta opaca." guerra? vendetta? rivalsa? ;-))
|
Franca Alaimo
- 19/10/2013 18:44:00
[ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]
Questa poesia di bellissmi chiaroscuri è una di quelle rare poesie che riesce a celare nelle immagini e nei suoni un movimento profondo del pensiero ed uno stato emozionale complesso. Se la commentattrice vede nel verso che ritrae Lucifero ancora in grembo a Dio unarcaicità temporale in cui tutto è ancora indistinto, pre-etico, se così si può dire, io invece ho provato un sussulto di sorpresa e di dolore nel leggerlo, individuandovi un pensiero del sacro ancora dibattuto da teologi o filosofi sulla vera natura di Dio. Dio potrebbe essere anche male? sembra la domanda che Cristina si pone come altri. E accanto a questa "paura" spirituale ne individuo unaltra esitenziale; quale il destino della propria vita, se il suo bagliore stellare viene opacizzato dallimperio della luna (troppo grande, troppo luminosa, troppo soverchiante) Chi o che cosa la Luna? Una bellissima poesia, struggente, vivissima demozioni ch esi sono fatte pensiero.
|
Teresa Milioto
- 19/10/2013 18:18:00
[ leggi altri commenti di Teresa Milioto » ]
amo come si apre questa poesia e come torna in chiusura alla sua opacità "Opaca stella come me Che faccio sera" e poi quel "lucifero ancora in grembo a dio" a richiamare linnocenza prima del male... la trovo armonica e dolcemente infusa nel suo blu lunare Un abbraccio Cristina
|
|
|