LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di cristina bizzarri
|
||||||||||||||||
Dalì - Ragazza alla finestra (1925) A Gesù, con affetto e simpatia
"Quanto a quel giorno e a quell'ora nessuno lo sa, né gli angeli del cielo, né il Figlio ma solo il Padre". (Matteo 24,36)
La chiesa nuova ha il tetto verde, oltre a una struttura in legno che sale fino alla croce. Penso che il mondo ha una faccia di circostanza, non solo perché la vedo spuntare dal balcone della camera come un richiamo, ma anche e soprattutto per quell’aria tra il sornione e l’austero che ha, come a dire “ehi sono qui” a me che in chiesa non ci vado quasi mai eppure avrei circa un milione e oltre di domande da chiedere ai sacerdoti, se non sapessi che sono vincolati a una stringa di risposte con qualche variazione, e non di più. Anche se loro stessi si concedono a volte piacevolezze non esattamente ortodosse, sapendo che non sono certo quelle a costituire un danno.
Allora come si fa a non immaginare Gesù anche biologicamente umano - per non dire altro che sarebbe oltremodo banale - dopo una cena e un buon bicchiere di vino, ma soprattutto mentre ride, ride di cuore all’osteria?
Invece no, genuflessioni e riti a gogò, e “dì dieci avemarie per penitenza”, mentre a Medjugorje una veggente si divide tra gli appuntamenti a scadenza fissa con la Madonna e i conti del suo albergo che gestisce col marito e i figli e sicuramente è un ottimo investimento.
Dunque si può ipotizzare che a Dio non gliene importi un fico secco se gli omosessuali maschi lo fanno in un certo modo - le femmine con qualche sfumatura, ma appena differente - e gli etero hanno pertugi funzionali ad hoc. Questo tanto per fare un esempio che la dice lunga sui nostri tabù.
Ma davvero sotto quel tetto verde si è proprio sicuri al cento per cento che un domani, in cielo, non ci saranno più bidet, fornelli, divani o televisori, che qui è solo uno scherzo di cattivo gusto e dopo morti qualcuno tirerà una bella riga alla lavagna: i buoni di qua, i cattivi di là? E se uno, per esempio, è stato un po’ buono e un po’ cattivo verrà tagliato a metà, o in una percentuale che si accordi matematicamente agli errori che ha commesso?
O forse la vita è reale e nello stesso tempo una metafora, una sorta di palcoscenico dove non si smette mai di avere un ruolo da portare avanti? I preti lo sanno, di recitare, quelli in gamba lo fanno per il bene e spesso con maestria - forse soffrendo di fingere una sicurezza che non hanno, ma si sa, l’uomo ha bisogno di guide per non tornare ai primordi, anche la psicanalisi funge da confessione e si può scegliere una via o entrambe - oppure anche nessuna, allora si devono trovare soluzioni alternative come per esempio mangiare un gelato al tramonto e dirsi “ecco, qui c’è l’attimo eterno”, ma funziona solo quando si ha una salute accettabile o si è innamorati.
Insomma le cose stanno così come stanno, con strade, semafori da rispettare ma anche da schivare scattando con il giallo, se lo si vuole fare per fretta o per lieve trasgressione.
E qualunque domanda tu ti faccia resta una domanda; saperlo un po’ consola perché ci si sente parte della famiglia umana. Credo che Gesù volesse dire proprio questo prima che l’avessero fregato - state buoni, non fatevi del male, cercate di volervi bene tanto qui le cose non cambiano, non cambiano.
Sì, forse se lo aspettava di essere fregato un giorno o l’altro, in ogni caso si aspettava più questo che non un tetto verde con sotto un piedistallo di gesso che la gente guarda e tocca sperando, temendo, pregando che “non tocchi a me il castigo eterno”.
Ma Dio sorride, sono certa, con l'orologio in tasca.
Amen.
|
|