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Oggi 4 novembre

Oggi 4 novembre - invecchio.

Sempre più sarò seduta al bar testimone

di me e di quanto tutto intorno passa.

La banda suona l'inno ma no,

solo per caso sono capitata.

Davanti alla piazza mi siedo accanto

al mitico ragazzo del cinema -

non solo biglietti, anche conversazioni

sui film più interessanti -

che più ragazzo non è.

Intanto suonano i ragazzi sotto un leggero

protettivo mantello di pioggia -

e brillano gli ottoni e i loro occhi

vestiti per oggi di serio entusiasmo -

prima dell' ufficialità degli uomini.

Suonano l'inno, i ragazzi, e come ogni inno

raccontano di miti e sogni infranti -

le guerre, le morti inutili ed eroiche

di strati su strati di giovani

che casualmente o per scelta 

stanno da una parte o dall'altra.

Oggi Mariupol - non solo - tutto,

proprio tutto è memoria

se non hai travi dietro agli occhi.

E non me ne frega niente di chi ha torto

o chi ha ragione. Oggi come sempre

non importa - è sempre troppo 

incomprensibile e troppo,

troppo complicato.

Mi alzo e faccio un giro per la piazza

accerchiando i fulgenti suonatori -

ma un travestito - bella donna adesso,

di buone creme profumata e con aria

di sfida triste e rassegnata -

mi chiede fuoco per una sigaretta.

Pesco, nella grande borsa dove

sempre ultima la cosa che cherchi

è quella poi trovata, l'accendino

e nella coppa delle nostre mani unite

accendo e fisso nei begli occhi

che mi fissano. Sorride un sinuoso

sorriso e improvvisamente

mi abbraccia - forte - rendo l'abbraccio

tra i suoi lunghi capelli neri e profumati.

Mi trattiene e anch'io stringo

nel lungo abbraccio. Una commozione

lenta e progressiva mi accompagna 

accanto al rito di altri idoli seduti.

Stanno, le lacrime, nei bordi, trattenute.

E si mescola la giovane banda

all'abbraccio ricevuto e dato.

Cosa più vero? Cosa più misero e sublime?

Che importa? Non me ne frega niente.

 

 

 cristina bizzarri - 09/11/2022 09:23:00 [ leggi altri commenti di cristina bizzarri » ]

EffeGi, grazie per quello che mi scrivi e per come tu sai oltre il dettato comune, dire. ☀️

 Ferdinando Giordano - 08/11/2022 16:59:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Giordano » ]

Mi intriga il binario di chi traveste l’opportunità con ragione e chi a ragione si traveste opportunamente. Anche per me il convoglio, o nonvoglio, è alla stazione di "siacomesia" (tanto io sto per scendere). Sei splendida, spiritolibero, e l’avatar solare ti rende ad arte angelica. Grazie, sempre.

 cristina bizzarri - 06/11/2022 08:22:00 [ leggi altri commenti di cristina bizzarri » ]

Salvatore, il tuo commento dà colore e spessore alla mia poesia. Bellissima la tua immagine degli strati corallini, la sposo alla mia - anche se il mio, di intento, era di evocare i morti in guerra e non i vivi. Ma resta il fatto che i giovani sono e restano per sempre vita che si fa, che desidera, splende, e, pertanto, in realtà non muore. Grazie. 🌹

 Salvatore Pizzo - 06/11/2022 02:08:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

"di strati su strati di giovani"
... che mi rimanda, verso, i coralli: quelle comunità coralline che, strato su strato, dei coni di vulcani, fanno base per atolli nell’oceano. Una visione straordinaria e originale, per dire di questa umanità che è corallina, nell’andare verso l’alto incontro al futuro: appunto, strato su strato, per poter crescere in altezza ed evolversi.
Un film a dir poco stupendo, questo tuo "Oggi 4 novembre", per leggerezza, per profondità, per sentimento che più pacifista non si può...
Un saluto assai caro e grazie.

 cristina bizzarri - 04/11/2022 16:33:00 [ leggi altri commenti di cristina bizzarri » ]

Silvia, sei ospite preziosa qui da me ♥️🌹

 SilviaDeAngeliss - 04/11/2022 13:48:00 [ leggi altri commenti di SilviaDeAngeliss » ]

Quel fare d’indescribile indifferenza, nella "pesantenzza" della vita che corre, interrotto solo da un abbraccio, che ha risvegliato quella sensibilità fragile, e latente, che ancora si fa spazio fra le membra stanche...
Molto bello leggerti, Cristina, un caro saluto.

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