Centinaia di me marciano al buio sussurrando agonie mai rivelate e gonfie di cielo inghiottito riversano ombre mimando curiose
centinaia di me brindano alla luna ubriache di vuoto e di silenzio e cariche d’albe nel tempo sono forme di nuvole al vento.
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Gabriella Gianfelici
- 22/02/2011 09:37:00
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Noi siamo centinaia di noi, ad ogni situazione ne esce una e vive. La fatica è proprio comprenderci, non spaventarci delle tante di noi. Trovo questa poesia veramente melodiosa,i versi si susseguono in modo naturale e si concatenano creando armonia. Infatti, anche se il tema non sia leggero, tutta la poesia è leggera sia per l’ottima riuscita che per le metafore di vento, di nuvole. Bello leggerti, emozionante ritrovarti. Ambedue (te ed io) che scrivono! Un abbraccio e a presto Gabriella
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Loredana Savelli
- 14/02/2011 18:00:00
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Sembra l’immagine della manifestazione di ieri...
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