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al testo di Davide Marchese
Il fiore della melagrana
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Il fiore della melagrana Coglierai la melagrana per mostrarne la beltà tanto profumata quanto è la vanità. Non sarà per uno svago che ne orchestrerai giaciglio s’un desco, non a caso, per non darle nascondiglio. La vorrai a Te accanto in quel canto profumato che ti sa mostrare il pianto a cui altri vuoi celato. Sarà quel gusto asprigno sgusciato dagli arilli a baciarti col cipiglio che morsica a bisbigli la voglia di sentirla, quella voglia fra le mani che incanta e disincanta al tramar dei suoi richiami. Vorrai perderti con me quando poggerai le dita trascendendo, allorché ci separerà la cica. Sentirai come di foglia il mormorio d’un lontano rossigno di memoria disadorna. Ritrovato scrigno in cui rimbomba l’ombra di chi è stato nel guardo che si volta, per coglierlo, dal ramo.
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