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al testo di Davide Stocovaz
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Gli occhi vanno da te, quando arrivi, quando quel tuo viso si affaccia lungo la strada, appare come raggio di stella e oscura gli altri di passaggio.
Gli occhi vanno da te, quando passi, appari e scompari come spettro luminoso per le vie e i vicoli e vorrebbero seguirti, incollarsi sulla tua figura, slanciata, a testa alta.
Gli occhi vanno da te, anche quando non ci sei, ti ricordano, hanno bisogno di farlo, e ti tengono ben salda nella memoria come riflesso di un sogno che li ha rapiti, scossi, turbati. E ti rivedono nei raggi del sole che giocano tra le chiome degli abeti di montagna, negli scintillii argentei delle rose piene di rugiada, e come brillano, questi occhi, ebbri solo di te. |
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