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al testo di Gil
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al mio piccolo cielo
Chiamami per nome: vorrei oltrepassare la soglia dell'amore che custodisce il piccolo cielo e non vi si entra se non con la nudità dell'anima - il resto sarebbe soltanto un'apparenza dolente -. Ho vissuto a lungo lontanto da quella pioggia, un'acquachiara che scende fino nella gola quando la sete divarica la longitudinale e sutura una distanza lieve non grave come questo esilio di bocche negate ad un destino di piacere quando immerse nelle trasparenze dei cuori. |
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