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al testo di Gil
Vibrazioni
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Sempre ho ritrovato la vita dove i marciapiedi incrociano piccoli fatti, teorie di storie, memorie che segnano il respiro dei giorni. Sono varchi nel tempo, voci d'altri ieri, volti trascorsi e passati dal tempo al suo altrove, è come avvertire un'aria diversa, udire un coro di voci clarisse dal fondo della loro clausura che avesse dimensioni di mura e di asfalti. Sono quei piccoli salti nell'eros del mito, dimore di pelli e di cuori, note intonate con infinite vibrazioni, emozioni lasciate fiorire nell'incanto d'un sole al tramonto quando Roma ti prende e rapisce.
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