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Andrea

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È stato strano sognarti, dopo
questi lungi anni di assenza
che il ricordo lontano non risolve
nel vuoto che hanno le mani.

Ti ho sognato e rincorso nel sogno
un incontro per caso e chiamarti per nome
fermarti con il suono di voce
e vederti girare sorpreso.

Ho sognato l'abbraccio del cuore
quello che dai a chi un tempo hai amato
e chissà per quale arcano motivo
o comunque, ed è lo stesso, gli hai voluto
un gran bene. Ti ho sognato

e nel sogno ti ho chiesto di lei,
mi hai risposto: 'ora sta bene, grazie,
dal male non so se è guarita del tutto,
ma per ora sta bene e va bene così, grazie'.

Poi ti ho chiesto della bambina:
'lei cresce, è vispa e vivace, si muove
di continuo, ma con tanta dolcezza
che ci riempie la casa allargandoci i cuori'.

Però non ne avrete altri, di figli, mi hai detto,
è cruda molto spesso la vita e senza riguardi,
lei così giovane - tua moglie, così bella,
io bene la ricordo con gli occhi - eppure
già ferita da un male che muta un destino
o devìa verso la sera il sole di una vita.

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