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al testo di Gil
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Quanti uomini e donne hanno per giorni e giorni e mesi e anni veduto il cielo da queste finestre e le notti d'estati da questi balconi e terrazze, ma di loro sono poche le tracce della memoria e le loro vite sono sepolte con l'oro del tempo, non hanno più nulla da dire; eppure è lì, lì dove un poeta ha lasciato il segno d'un verso, che ora per quei morti trafigge la terra una stele di voce oltre il marmo, una luce per sempre a memoria. |
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